giovedì 23 dicembre 2010

Burp! Fumetti in pasto ai coccodrilli 3 a Itri il 28 e 29 dicembre!





Puntuale come il cenone della vigilia, arriva la terza edizione di Burp! Fumetti in pasto ai coccodrilli, la rassegna annuale che Lamette Comics organizza nell'ambito del festival Muviments, che quest'anno - bontà della Cineteca Atomica del Garigliano - si terrà il 28 e 29 dicembre sera al castello di Itri (LT). Nella fantasmagorica torre del coccodrillo, quest'anno, originali in esposizione di Simone Lucciola e Akab. Saranno presenti ambo gli autori per incontri, scontri, cicchetti e confronti, e allo stand di Lamette saranno reperibili, insieme con il grosso della distribuzione cartacea, gli albi che i due dell'Avemaria hanno appena realizzato per l'Editrice Grrrzetic, ovvero LO-FI e POP! Vite ascensionali. Non mancate!

Per saperne di più, oltre al programma musical-avanguardistico della serata, incluso nel flyer allegato:

Simone Lucciola - Punk-rocker, cantante, disegnatore underground, scrittore autodidatta, giornalista musicale autonomo. Il tutto in via frammentaria e confusa. Trent’anni circa. Si pubblica da sé i suoi lavori sulla sua punk-comic ‘zine Lamette, che è presente anche sulla rete in una più nota versione webzine, attiva dal 2001 e seguita anche all’estero (www.lamette.it). Assieme a Rocco Lombardi ha fondato il marchio Lamette Comics, con l’intento di inserire il discorso punk-comic in un circuito nazionale e internazionale. Altri suoi disegni (fumetti, illustrazioni, quant’altro) sono apparsi sulle riviste e raccolte "Nervi", "Killers", "Puzz", "Polpette", "Underground Press", "Jukebox" (Brasile), "Nixon", "BeDifferent", "Sherwood Comix". Nel 2008 ha curato il soggetto dell’albo "Campana", sorta di graphic novel monografica sull’opera del poeta di Marradi, che ha poi disegnato a quattro mani con Rocco Lombardi e (auto)prodotto con Lamette Comics. Nel 2009 ha curato, sempre con Rocco Lombardi, la "Guida illustrata al frastuono più atroce", antologia di fumetti sul rock’n’roll in linea con gli scritti critici di Lester Bangs. In concomitanza con Lucca 2010 è uscita per Grrrzetic "Lo-fi", un’antologia di tutta la sua produzione rock’n’roll/music related (storie a fumetti, illustrazioni, flyers, artworks). È un debosciato. Beve.


Akab (Gabriele Di Benedetto) - Nasce a Milano il 26 luglio 1976. Il suo percorso artistico parte dai fumetti, dove è stato editor e fondatore dello Shok Studio, collaborando per le più importanti case editrici come Marvel, Dark Horse, DC Comics. In seguito alla chiusura dello studio, si dedica alla pittura, esponendo in numerose mostre collettive e personali. L.57-Happening underground-sovversivi-Don Quixote- tenax. Dalla grafica, con l’avvento del digitale, passa alla realizzazione di animazioni-corti-video clip. Tutte queste esperienze confluiscono in “Mattatoio”, primo lungometraggio, selezionato alla Biennale di Venezia, di cui cura idea, regia e post-produzione. Fortemente caratterizzato dall’ossessione alle piccole cose del mondo reale, l’intreccio narrativo è intenzionalmente subordinato a tagli estremi e sporcature che si autoalimentano in meccanismi ricorsivi. Dice Serafino Murri “Una nostalgia dove è impossibile distinguere il limite impalpabile tra atto d’amore e parodia”. L’anno successivo esce “Il corpo di Cristo” e viene selezionato al Bellaria Film Festival. Temi principali e ricorrenti nel lavoro di Akab sono la solitudine, perdita di identità, amputazione, diversità, cannibalismo, amore. Conclude la trilogia dell’invisibile con “Voci Dentro”. È art director di Nixon e Independent style magazine.


LO-FI (SIMONE LUCCIOLA)
Punk-rocker, disegnatore underground, giornalista musicale, ideatore del webmagazine Lamette (www.lamette.it) e produttore di fumetti per la sua costola Lamette Comics, Simone Lucciola è un tassello sui generis del panorama musicale italiano degli ultimi quindici anni, un nome legato fortemente e indissolubilmente ai circuiti suburbani dell’autoproduzione. Lo-Fi è un carnet da ballo che raccoglie storie illustrate a mo’ di diario, volantini di concerti, copertine, ritratti, artworks su commissione e vignette, mettendo sul piatto in modo critico, dissennato e trasversale gli ultimi cinquant’anni di rock indipendente e non. I fanatici di punk, hardcore, Oi!, garage, rockabilly e perle trash dimenticate troveranno definitivamente pane per i loro denti.

POP! VITE ASCENSIONALI (AKAB)
Dialoghi squinternati e filosofia spicciola si sviluppano in strisce irregolari e ci trasportano in una dimensione più eterea, dove lo spazio è vuoto e tutto quello che viene detto assume il tono implacabile di una sentenza. Piccole Vite Ascensionali che durano quanto un lampo, non c’è passato né futuro, ma un’unica possibilità e poi: Pop! È un cinismo divertito e divertente, quasi grottesco, quello di Akab, che ci induce a riflettere sul nostro essere provvisori e sul tenore delle nostre vanità. Alla fine, non è altro che quello che siamo: tutti uguali, tutti diversi, così inutili e così importanti.